Febbraio 22, 2021

Come vengono sanificate le Ambulanze? Controlli dei NAS su tutto il territorio.

Non si tratta di una semplice operazione di controllo, ma un vero e proprio monitoraggio della situazione Italiana per quanto riguarda le procedure di disinfezione dei mezzi di soccorso nell’ambito dell’attuale emergenza sanitaria.

Noi di monitoraggio, ne sappiamo qualcosa…ma in questo caso non si tratta di una delle nostre attività specifiche, svolta in collaborazione con le strutture sanitarie che richiedono i nostri servizi, bensì di una complessa e articolata missione, svolta dai NAS, per rintracciare e punire eventuali inadempienze da parte degli operatori di pronto soccorso e 118.
La nostra missione, al contrario, è quella di prevenire queste situazioni agendo sulle buone pratiche e sulle procedure per il monitoraggio della qualità degli ambienti di lavoro, azzerando i rischi per operatori e pazienti ad ogni livello della struttura sanitaria.

Ma la notizia che riportiamo oggi, riguarda una situazione ben diversa…

L’input arriva direttamente dal Ministero della Salute e la fase operativa è guidata dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute: “Nell’ambito dell’attuale emergenza sanitaria, abbiamo intensificato i controlli in materia di prevenzione alla diffusione epidemica da COVID-19”. L’obiettivo è quello di realizzare uno specifico servizio di controllo in campo Nazionale sugli automezzi utilizzati per il trasporto di pazienti, con particolare riferimento alla corretta esecuzione delle operazioni di sanificazione e disinfezione, al fine di tutelare sia i pazienti che gli operatori dai rischi di possibile contagio biologico nel corso del trasporto.

Gli interventi eseguiti dai NAS negli ultimi mesi, hanno interessato centinaia di ambulanze ogni settimana, da Nord a Sud, correntemente impiegate in servizi di emergenza/urgenza sanitaria e nel trasporto di infermi, individuando decine di mezzi non conformi alle normative sulla sicurezza degli operatori e delle persone trasportate a bordo. In alcuni casi si è trattato di irregolarità “amministrative”, legate alla certificazione di conformità dei DPI utilizzati o alla tracciabilità dei materiali e della strumentazione, o allo smaltimento dei materiali di scarto; in altri casi il servizio ha invece determinato la totale mancanza di protocolli e di idonee procedure di pulizia e sanificazione del vano guida e della cellula sanitaria delle autoambulanze.

La contestazione di queste inadempienze può avere riscontri a livello amministrativo e penale, a seconda della gravità delle carenze igienico-gestionali, arrivando in alcuni casi alla sospensione dell’attività con divieto d’uso dei veicoli sanitari, indipendentemente che si tratti di automezzi appartenenti ad un’azienda privata o pubblica, con o senza scopo di lucro.

Nella stragrande maggioranza dei casi, sarebbe sufficiente un piccolo investimento per implementare una procedura di sanificazione efficiente, che comprenda l’acquisto di un sistema di disinfezione e un percorso formativo per gli operatori, per evitare di rincorrere in una sanzione, o ancor peggio, dover affrontare una procedura il tribunale per un’infezione contratta da un paziente durante il trasporto in ambulanza o da un operatore sanitario durante il turno di lavoro.

Per avere ulteriori informazioni in merito, o per sapere come possiamo aiutarvi nelle procedure di sanificazione delle ambulanze, siamo disponibili ai nostri soliti recapiti.

 

Scritto da:
massimo
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