Marzo 8, 2018

Monitoraggio ambientale e personale dell’esposizione a Formaldeide

Riflessioni del Dott. Stefano Dugheri

Direttore del laboratorio di Igiene e Tossicologia Industriale, Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica, Università degli Studi di Firenze; presidente AIDII (Associazione Italiana degli Igienisti Industriali) TER sezione Tosco-Romagnola.

La formaldeide è un gas incolore, dall’odore pungente, infiammabile, solubile in acqua. Esso è compreso nella categoria dei composti organici volatili.

Da test ADME risulta che il suo assorbimento avviene sia per via respiratoria, che rappresenta la via prevalente, sia per via gastrointestinale e percutanea (anche se trascurabile), il 90% della dose inalata si deposita nelle vie aeree superiori e viene ossidata in massima parte a CO2 e acido formico, quest’ultimo in quota minore. Viene eliminato sia per via respiratoria che attraverso escrezione urinaria sotto forma di acido formico ed altri metaboliti minori. L’esposizione comporta l’insorgenza di disturbi irritativi a carico della cute e delle mucose esposte.
Il regolamento UE n. 605/2014, 6° aggiornamento al progresso tecnico del regolamento CLP 1272/2008, aggiorna la classificazione armonizzata della formaldeide classificandola come sostanza cancerogena di categoria 1B.
L’aggiornamento delle classificazioni armonizzate rappresenta sempre un passo avanti in quanto l’aumento della conoscenza dei pericoli consente di adeguare nel modo più idoneo le misure di prevenzione e protezione. La riclassificazione UE, laddove la formaldeide sia presente in ambienti di lavoro, implica ai sensi del DLgs 81/08 Titolo IX Capo II l’obbligo di procedere a misurazioni per valutare l’esposizione dei lavoratori e verificare l’efficacia delle misure di prevenzione e protezione.

Tale obbligo può diventare una preziosa occasione di stimolo per una riflessione sulle metodologie analitiche applicabili. Le metodiche analitiche devono essere infatti sufficientemente robuste, affidabili, sensibili e specifiche per dare certezza dei risultati analitici; devono essere anche semplici ed economiche per permettere una loro ampia diffusione. La scelta del metodo di campionamento ed analisi, pur se effettuata nell’ambito di metodiche ufficiali, può comportare significative differenze nei risultati, prevalentemente a causa della differente sensibilità dei metodi analitici. Ne consegue la difficoltà di confrontarsi con i diversi valore limite attualmente proposti sia per gli ambienti di vita che per quelli di lavoro (ACGIH, SCOEL, OMS, NIOSH). Il Notiziario vuole offrire spunti per pervenire a strategie comuni, tenendo anche conto di quanto riportato dalla letteratura scientifica recente relativamente all’Indoor Air Quality e all’igiene industriale.

Nota Applicativa
Determinazione della formaldeide aerodispersa.
L’esigenza di disporre di substrati con valore del “bianco” contenuto è particolarmente avvertita nel monitoraggio di basse concentrazioni ambientali di formaldeide e per prelievi sul breve periodo. Il reagente maggiormente utilizzato nei supporti per il campionamento attivo o passivo delle aldeidi, è la 2,4 dinitrofenilidrazina. L’utilizzo di rilevatori detector di massa (singolo o triplo quadrupolo) accoppiati a cromatografi liquidi o gassosi consente il confronto con i valori di riferimento campionando per brevi periodi di tempo; è necessario l’utilizzo di resina a scambio cationico per la rimozione dell’eccesso di derivatizzante.
Il metodo UNICHIM 2237:09 propone il monitoraggio della formaldeide aerodispersa mediante Solid Phase Micro Extraction (SPME), impregnata con o-2,3,4,5,6-Pentafluorobenzilidrossilammina, e successiva analisi dell’Ossima in gascromatografia-spettrometria di massa.

Notizie dal mondo
L’utilizzo mondiale di formaldeide è previsto in crescita del 4% dal 2015 al 2020 con una produzione mondiale stimata di 52 milioni di tonnellate nel 2017.
www.ihs.com/products/formaldehydechemical-economics-handbook.html

Scelti per Voi
An updated re-analysis of the mortality risk from nasopharyngeal cancer in the National Cancer Institute formaldehyde worker cohort study. Marsh GM et Al. J Occup Med Toxicol. 2016 11:8.

A Comparison of Engineering Controls for Formaldehyde Exposure During Grossing Activities in Health Care Anatomic Pathology Laboratories. Xu W et Al. J Occup Environ Hyg. 2016.

Assessment of diffusion parameters of new passive samplers using optical chemical sensor for on-site measuring formaldehyde in indoor air: experimental and numerical studies. Vignau-Laulhere J et Al. Anal Bioanal Chem. 2016;408(8):2147-57.

SCOEL/REC/125 Formaldehyde Recommendation from the Scientific Committee on Occupational Exposure Limits Draft document for public consultation – 2015-11-17.

Tratto dal:
Notiziario AIDII TER
Associazione Italiana degli Igienisti Industriali. Sezione Tosco Emilia Romagna.
Notiziario mensile tecnico-giuridico di informazione e documentazione che si propone come punto di incontro per coloro che professionalmente trattano i temi dell’igiene e tossicologia industriale.

Scritto da:
massimo
Categoria
Condividi il post
Condividi il post