Aprile 29, 2021

Non esistono DPI perfetti. Ma testiamo le nostre soluzioni per ogni specifica esigenza.

Abbiamo concesso in prova per un periodo di due settimane, al reparto di terapia intensiva di un importante ospedale del Nord Italia, un kit composto da due cappucci PAPR P-SH100 della GCE + un Hygienio® B1-N1 per la disinfezione degli stessi.

Per quanto riguarda i cappucci ventilati, si tratta dei dispositivi di protezione individuale riutilizzabili di cui abbiamo parlato qui, esattamente un anno fa.
A distanza di 12 mesi, trascorsi studiando diverse soluzioni per la sicurezza degli operatori sanitari e attraverso le varie ondate pandemiche dovute al coronavirus Sars-Cov-2, siamo convinti che i cappucci ventilati PAPR P-SH100 della GCE costituiscano una soluzione efficace in generale contro il rischio infettivo, di qualunque natura.

Questo recente test di prova, più di altri che abbiamo condotto in quest’ultimo anno, ci ha consentito di conoscere a fondo i cappucci ventilati e studiarli più in dettaglio di quanto non si possa fare sui manuali di istruzione.
Li abbiamo fatti provare e li abbiamo provati (lo abbiamo fatto ovviamente anche noi, sulle nostre teste, nella nostra BioRoom), li abbiamo visti in azione, li abbiamo testati sul campo, dandoli in prova al personale sanitario che li utilizzerà ogni giorno per la propria sicurezza.

Parallelamente, nei nostri laboriatori, abbiamo eseguito una verifica dell’efficacia di disinfezione di altri due cappucci ventilati tramite Hygienio®, adottando un protocollo di prova suddiviso in tre fasi:

  • Campionamento superfici a seguito dell’utilizzo dei dispositivi, pre sanificazione;
  • Sanificazione mediante azione combinata del sistema HYGENIO e della soluzione disinfettante ADANTIUM PLUS;
  • Campionamento superfici post sanificazione.

Il nostro intento era quello di capire, oltre a quelli che sono gli aspetti essenziali, relativi alla protezione delle vie respiratorie delle mucose, quanto questi dispositivi siano pratici da indossare durante lo svolgimento delle attività quotidiane, intendendo in generale, anche le procedure si vestizione/svestizione e sanificazione.

In pratica, la domanda esistenziale che ci siamo posti è:
Esiste un DPI perfetto? Che oltre a garantire un’ottima protezione dal rischio per cui è stato progettato, sia perfettamente “compatibile” con l’attività umana?
E…se questo dispositivo fosse anche rispettoso dell’ambiente?

Le risposte che abbiamo ottenuto sono confortanti. Ci dicono che anche se la strada è lunga, almeno è quella giusta, e la stiamo percorrendo insieme.

Per approfondire l’argomento, inseriamo qui di seguito i link ai report di utilizzo e di sanificazione dei cappucci ventilati:

 

Scritto da:
massimo
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